Il genere punk ha avuto origine con il Cyberpunk. 
Autori come William Gibson col romanzo “Neuromancer“ immaginò un futuro in cui la tecnologia avrebbe dominato le nostre vite, L’avremmo accolta? L’avremmo temuta? Avrebbe preso il sopravvento e resi schiavi? 
Il Cyberpunk ha posto l’accento sulla contrapposizione tra l’individuo e il potere. Governi, grandi corporazioni e superpotenze cercano di controllare la popolazione, mentre alcune persone si ribellano a queste forze dominanti. Questi temi di ribellione e individualità sono stati poi ripresi anche in altri generi successivi.
I generi punk spesso si ispirano a epoche storiche specifiche, a livello estetico ma anche riferendosi a paure, ansia e stati d’animo dell’epoca.

-Cyberpunk: Si focalizza sull’interesse per la rapida innovazione tecnologica, ma anche sulla paura di essere schiacciati da essa.
Immagina un futuro in cui la tecnologia controlla ogni aspetto della vita umana.

-Atompunk: Ambientato durante la guerra fredda.
Esplora l’energia nucleare come fonte quasi illimitata e pulita, ma anche la paura degli effetti collaterali e spesso distruttivi di essa.

-Steampunk: Si basa sulla frenetica aria di innovazione portata dalla Seconda Rivoluzione Industriale, contrapposta ad un mondo sporco e inquinato.